A scuola senza zaino

Il testo della nuova edizione del volume è diviso in 3 parti.

La prima parte è dedicata alla visione. Essa vuole aprire lo sguardo sullo scenario che ci ha mosso in questi anni. Il primo capitolo si sofferma, infatti, sul significato dell’oggetto zaino. Cerchiamo di far riflettere sul fatto che nessuno strumento è neutrale, tanto meno nella scuola. Lo zaino dice qualcosa di profondo che va letto e interpretato. Nei successivi tre capitoli
esaminiamo i tre valori che sono i fari dell’azione educativa: l’Ospitalità, la Responsabilità, la Comunità di ricerca.

La parte seconda è invece dedicata alla pratica e al metodo di lavoro. La nozione fondamentale attorno alla quale si svolgono i capitoli è quella di curricolo globale. Introduciamo l’idea, anch’essa non nuova, ma scarsamente praticata, che progettare la formazione significa, in realtà, progettare l’ambiente formativo. Vorremo che si affermasse un approccio di tipo
ecologico, che si avvalga di concetti come quello di sistema e di complessità. Quello del GCA (Global Curriculum Approach) è un metodo che scaturisce dalla pratica di questi anni di condivisione e di ascolto del lavoro degli insegnanti. Questa seconda parte si conclude con i capitoli che offrono indicazioni per la gestione della classe nella prospettiva dell’aula, quale
cuore dell’organizzazione scolastica.

La parte terza è dedicata agli approfondimenti. Nei primi quattro capitoli riprendiamo il tema dell’ambiente formativo per darne una descrizione più approfondita, successivamente ne cogliamo le articolazioni a partire dalle variabili di spazio, tempo, tecnologie, corporeità, popolazione. L’ultimo capitolo contiene considerazioni critiche sui tradizionali modi di intendere
la progettazione, dando un’indicazione a favore della rivalutazione delle attività e della pianificazione a livello micro.

Pubblicato il: 30 Luglio 2024

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