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Senza Zaino Day

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Cos’è il Senza Zaino Day

Nato in alcune scuole come Giornata della Responsabilità, si celebra, ogni anno, nella seconda settimana di maggio. È un giorno speciale, che accomuna tutte le scuole SZ ed è un’occasione per mostrare all’esterno come funziona il Modello SZ. È anche un’occasione per porre, all’interno delle nostre scuole, maggiore attenzione agli ingredienti tipici di SZ.

Una Giornata Nazionale, quindi, durante la quale gli spazi scolastici si aprono per mostrare le pratiche del nostro Modello di scuola e, nello stesso tempo, per lanciare messaggi educativi rivolti agli adulti: siano essi genitori, amministratori di enti locali, giornalisti, cittadini in generale.


Siamo noi questo chicco di grano


Il tema scelto per il Senza zaino Day di questo anomalo anno scolastico non poteva che essere la nostra casa comune, la Terra, che sarà la protagonista assoluta della nostra giornata e delle attività che la precederanno. Un tema obbligato in un lunghissimo anno in cui tutti abbiamo sperimentato l’esperienza della pandemia, un nemico invisibile che però ha avuto la forza di sconvolgere le nostre vite. I bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze hanno bisogno di speranza e di guardare oltre questo periodo in cui anche loro hanno pagato un prezzo molto alto ed hanno compreso che ci sono pericoli che mettono a rischio il loro futuro.
Allora è importante elaborare questa esperienza, conoscere quello che la scienza ci mette a disposizione per esplorare e capire quali azioni, strategie, scelte quotidiane possono aiutare noi e la nostra casa comune a vivere in armonia, rispettando la grande comunità della vita in cui siamo immersi, insieme agli animali ed alle piante. La grande lezione che ci ha dato la pandemia è questa: dobbiamo riconnetterci alla nostra matrice biologica di esseri viventi, ospitati in un pianeta in cui non siamo soli, ma immersi nella biosfera che va custodita perché è la condizione per continuare ad esistere come specie vivente tra le altre.
Adottare stili di vita sostenibili, fare scelte quotidiane che rispettano l’ambiente, conoscere le conseguenze delle nostre decisioni significa assumere la responsabilità, che è di tutti e di ciascuno, di lasciare a chi verrà dopo di noi una casa comune in buone condizioni.
“Siamo noi questo chicco di grano”, il sottotitolo del Senza zaino day, segnala la speranza rappresentata dai bambini e le bambine, le ragazze e i ragazzi di oggi che salveranno il mondo di domani. Il loro presente è nelle nostre aule, nelle ore che trascorriamo insieme a scambiarci esperienze, vita, saperi ed emozioni. Noi adulti siamo gli “untori” buoni, dobbiamo contagiarli con la curiosità di scoprire la conoscenza e il mondo, sé stessi ed il loro futuro.

Mettere in pratica i nostri valori

La visione di Senza zaino contiene i semi del cambiamento. La responsabilità verso sé stessi, gli altri, la natura, gli esseri viventi è una già fonte di ispirazione per molti insegnanti; la comunità della vita è quella nella quale tutti ci muoviamo, che ci alimenta e ci mette a disposizione le risorse per la stessa esistenza. Ma oggi abbiamo ben chiaro che le risorse non sono infinite, che solo in una prospettiva di sviluppo sostenibile la comunità della vita potrà avere un futuro. L’ospitalitàda valorizzare è quella generosa del pianeta che ci accoglie, che riteniamo scontata, non ce ne preoccupiamo. Oggi sappiamo con chiarezza che non è così e che dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento nei confronti delle risorse del pianeta; non siamo padroni e predatori, ma ospiti ed in quanto tali la casa comune non ci appartiene e dobbiamo lasciarla a chi verrà dopo di noi perché possano abitarla ancora.
Ci sono importanti documenti che ci aiuteranno in questa esplorazione; la Carta della Terra e l’Agenda 2030 potranno essere due fonti di ispirazione sulle quali lavorare, potremo ascoltare la voce degli ultimi popoli nativi del pianeta che hanno con la Terra un rapporto di totale rispetto ed armonia, potremo soprattutto ascoltare la voce dei nostri alunni ed alunne, sensibili ed orientati al futuro, il loro. Saranno i nostri chicchi di grano che dovremo aiutare a germogliare e diventare spighe mature e potenti.

Maria Paola Pietropaolo

Componente del Gruppo Fondatore
della Rete Senza Zaino


Il sorriso dei bambini non ha limiti né confini


Questo è lo slogan che, nell’anno scolastico 2016/17, la Direzione Nazionale della Rete di Scuole Senza Zaino ha scelto per la giornata.
Nell’anno successivo ha ritenuto di mantenere lo stesso titolo, aggiungendo un significativo sottotitolo: Cosa fanno i genitori per il sorriso dei bambini. 
Le scuole sono state invitate ad aprire la giornata con un evento musicale eseguito dai genitori o dai bambini stessi e dai loro insegnanti.
Il Senza Zaino Day, celebrato nel maggio 2018, ha visto il coinvolgimento attivo dei genitori dei nostri bambini e ragazzi: le scuole SZ di tutta Italia hanno organizzato laboratori artistici, musicali, letterari e tanto altro, in collaborazione e con la partecipazione dei genitori degli alunni e delle alunne. Migliaia di papà, mamme, ma anche nonni, hanno partecipato con entusiasmo a queste attività.


Seminiamo il futuro di parole gentili”


Dall’anno 2018/19 la Direzione Nazionale ha suggerito una riflessione sull’importanza di educare i nostri ragazzi all’uso di linguaggi miti, leggeri, attenti a costruire ponti e non muri, perché siamo fortemente consapevoli che stiamo dentro un mondo, reale e virtuale,  che sempre più adopera linguaggi pesanti, aggressivi e violenti. È necessario contrastare con forza questa deriva culturale che registriamo, purtroppo, anche nei rapporti con i genitori.

Seminiamo il futuro di parole gentili” è il titolo che sintetizza questa riflessione.

Il 15 maggio 2019, in 508 scuole (dall’infanzia alla secondaria di primo grado) in 18 regioni, più di 40.000 bambini e ragazzi di ogni età hanno discusso insieme ai loro docenti ed ai loro genitori dell’importanza delle “Parole Gentili”. Sono state coinvolte, quindi, più di centomila persone. I bambini e i ragazzi insieme ai loro insegnanti hanno lavorato molto, nei mesi precedenti,  sul tema e hanno inviato oltre 400 prodotti (slogan, foto, video) realizzati, partecipando a un concorso che aveva lo scopo di scegliere uno slogan ed un’immagine, in modo da dare rilievo anche visivo al tema dell’importanza della gentilezza nei comportamenti e soprattutto nei linguaggi.

Marshall Rosenberg – teorico della comunicazione nonviolenta - in uno dei suoi libri intitolato “Le parole sono finestre (oppure muri)”- attribuisce grande importanza alle parole: il loro uso disinvolto, superficiale, approssimativo ci fa contribuire inconsapevolmente alla strutturazione violenta dei rapporti sociali.

Ringraziamo, in particolare,  le scuole dell’infanzia dell’IC Gabelli di Bari, che hanno ispirato per lo slogan con una delle loro frasi (“seminiamo il futuro”) e la scuola dell’infanzia Dusino San Michele dell’IC di Villanova d’Asti per l’immagine del soffione, che abbiamo adottato.

Quando i bambini ed i ragazzi imparano a comunicare efficacemente con se stessi e con gli altri, le loro vite e le loro relazioni interpersonali possono venirne profondamente trasformate: imparano a manifestare una comprensione rispettosa per i messaggi ricevuti; a modificare gli schemi di pensiero che portano alla collera; a dire ciò che desiderano senza suscitare ostilità; a usare la voce quando serve con toni pacati e volumi bassi; a comunicare – in definitiva – con “Parole Gentili”.


Mettere in pratica i Valori che ci guidano

Allora usare parole gentili – ovvero essere cordiali nel senso forte di un’amicizia che viene dal cuore – per noi di Senza Zaino significa realizzare in concreto i 3 Valori:

Responsabilità

è cura e gentilezza verso l’altro

Comunità

è sentirsi un noi dove la gentilezza è riconoscimento di essere un insieme che va oltre l’individuo.

Ospitalità

è cordialità, nel senso di quella disponibilità e accoglienza che non fa distinzioni tra stranieri e nativi, tra uomo e donna; né differenze di appartenenza sessuale, di cultura, di talenti, di razza e di religione.

Le scuole Senza Zaino, con il Senza Zaino Day, lanciano questo messaggio di comunicazione nonviolenta, grazie ai bambini e ai ragazzi e agli adulti che stanno con loro, diventando un piccolo ma fondamentale “mattone” del cambiamento che vorremmo vedere nel mondo, perché come diceva Mahatma Gandhi


"nessun cambiamento
avverrà mai
se rimaniamo ad aspettare
che siano gli altri
a cambiare per primi"


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