Nell’Istituto Comprensivo Thouar Gonzaga, il Piano Scuola Estate è stato attivato con convinzione e continuità già dallo scorso anno (e già dall’a.s. 2020/2021 grazie a finanziamenti PON), grazie ai primi finanziamenti ministeriali dedicati. Tale iniziativa, che si è configurata fin da subito come una straordinaria opportunità formativa, ha permesso di offrire agli alunni e alle alunne esperienze educative di qualità anche durante il periodo estivo, spesso considerato improduttivo sul piano dell’apprendimento.

Tra le proposte più significative, si segnalano i campus di lingua inglese, sportivi e i laboratori di falegnameria, articolati in percorsi didattici stimolanti, innovativi e fortemente partecipati. Tali attività non si sono limitate a un semplice intrattenimento, ma hanno rappresentato un’autentica prosecuzione del progetto educativo annuale, coerente con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), rafforzando il legame tra studenti, docenti e scuola.

Ciò che ha colpito in modo particolarmente positivo è stato l’entusiasmo manifestato dalle famiglie, che hanno riconosciuto il valore delle proposte offerte, apprezzandone la qualità educativa e il clima sereno e accogliente in cui si sono svolte. I campus estivi hanno inoltre favorito una conoscenza più profonda e autentica degli alunni da parte degli insegnanti, grazie al contesto informale ma strutturato in cui si sono potute coltivare relazioni più personali, fondate sull’ascolto e sulla fiducia reciproca. In questo modo, la scuola ha assunto maggiormente  l’identità di uno spazio ospitale, attento al benessere e alle inclinazioni di ciascuno.

Il Piano Scuola Estate ha saputo così restituire alla scuola il ruolo di presidio strategico sul territorio, diventando punto di riferimento solido e sicuro non solo per gli studenti e per le studentesse, ma anche per le famiglie, talvolta in difficoltà nel trovare soluzioni educative durante le lunghe vacanze estive.

Lungi dal configurarsi come un “centro estivo” nel senso tradizionale del termine, la scuola estiva dell’Istituto Thouar Gonzaga si è distinta come un laboratorio di apprendimento autentico e di crescita personale. Qui, la didattica si è rinnovata, arricchendosi di modalità flessibili e inclusive, capaci di integrare aspetti cognitivi, relazionali e pratici, senza mai perdere di vista la finalità dello sviluppo delle competenze chiave.

Una riflessione importante è emersa anche alla luce delle evidenze scientifiche: studi recenti, compreso il progetto nazionale MATES (Matematica per Tutti in Estate) promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca e realizzato da un gruppo di atenei italiani, hanno evidenziato come la chiusura prolungata delle scuole – fino a tre mesi – costituisca un serio fattore di rischio, in particolare per gli studenti più fragili. La cosiddetta “summer learning loss”, ovvero la perdita di competenze durante la pausa estiva, risulta infatti più accentuata nei bambini provenienti da contesti socio-culturali svantaggiati.

L’Istituto Thouar Gonzaga ha partecipato con impegno al progetto MATES, coinvolgendo alcune classi seconde della scuola primaria. I dati raccolti hanno mostrato una significativa riduzione delle competenze matematiche al rientro a scuola a settembre, con una media di circa due domande e mezza in meno correttamente risposte rispetto al mese di maggio. Un dato che impone una seria riflessione: le attività estive non possono limitarsi all’aspetto ricreativo, ma devono offrire occasioni di consolidamento, rinforzo e ampliamento delle competenze, in un contesto sicuro, stimolante e sereno.

Proposte come i laboratori manuali, le attività sportive, le esperienze linguistiche o espressive non solo stimolano interessi e motivazioni profonde nei ragazzi, ma si pongono come strumenti efficaci di contrasto alla dispersione scolastica e alle disuguaglianze educative. Esse consentono di potenziare non solo le abilità cognitive, ma anche quelle socio-relazionali ed emotive, con un impatto duraturo sul benessere e sul successo formativo degli alunni.

Il Piano Scuola Estate si rivela, dunque, una preziosa occasione per sperimentare modelli educativi innovativi e sinergici, capaci di coinvolgere in modo integrato scuola, famiglie e territorio. È una scuola che non si ferma con l’ultima campanella di giugno, ma che continua a prendersi cura del futuro dei propri studenti e delle proprie studentesse costruendo giorno dopo giorno una comunità educativa solida, inclusiva e attenta a ciascuno.

Adriana Colloca, Dirigente Scolastica Istituto Comprensivo Thouar Gonzaga – Milano

Rete Senza Zaino, per una scuola comunità 

 

Pubblicato il: 18 Giugno 2025

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