Il SZ day è stato un successo!!! Abbiamo organizzato giochi in cinque stazioni diverse a rotazione. La partecipazione è stata superiore alle aspettative. Oltre ai nostri 96 alunni hanno partecipato più di 150 genitori e nonni e tutti hanno giocato con piacere e gioia.

Una considerazione da parte della coordinatrice nazionale della Rete su quanto sta avvenendo in questa scuola.

Nella scuola di Canove è in atto una situazione particolare; da dieci anni dentro la rete delle scuole Senza Zaino con una bellissima fabbrica degli strumenti messa in piedi da docenti e genitori, all’inizio del 2025 il consiglio di istituto ha deliberato l’uscita dalla rete nazionale con motivazioni che onestamente non riusciamo a comprendere. I docenti della scuola sono tutti interessati ad adottare il modello di scuola SZ, i genitori sono soddisfatti del lavoro che fanno i bambini – con la dimostrazione che la scuola negli anni è cresciuta come numero di iscritti accogliendo anche bambini provenienti dai comuni vicini -; nonostante la qualità di questa scuola il consiglio di istituto su proposta del collegio dei docenti ha deliberato di uscire dalla Rete nazionale.
Non riusciamo a capire le vere motivazioni di questa decisione anche nell’ottica della libertà dei docenti di poter continuare ad adottare un modello di scuola su cui per anni si sono formate e stanno continuando a farlo con continuità e rigore professionale. Certo, uscire dalla Rete nazionale non significa rinunciare a lavorare con gli strumenti e le pratiche del modello di Scuola Senza Zaino ma sicuramente rende meno evidente, soprattutto per i genitori delle classi future , l’identità che la scuola ha assunto in tutti questi anni.
Noi ci auguriamo di poter dialogare sin dall’inizio del prossimo anno scolastico con la dirigenza dell’istituto, con il consiglio di istituto e con i docenti ‘contrari al modello’ di quel territorio per capire i motivi di questa decisione e soprattutto di poter continuare a sostenere , con il lavoro di rete che quotidianamente facciamo, la bellissima esperienza metodologico didattica della scuola di Canove.
Daniela Pampaloni

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