Il 6 marzo scorso è stata una giornata intensa e profondamente significativa per la rete territoriale “Senza Zaino tra Ionio e Salento”. Un’esperienza di confronto, crescita e condivisione che ha visto protagonisti la Dirigente Scolastica Loredana Bucci, responsabile della Scuola Polo SZ di Taranto, insieme al suo team di formatrici: le docenti Mariangela Caffio, Daniela Di Biaso e Adele Pinca.

La giornata ha preso il via con un visiting nelle scuole di Lecce, per poi culminare nell’incontro di coordinamento a Porto Cesareo, organizzato con grande cura e passione dal Dirigente Scolastico Stefano Macchia, alla guida dell’Istituto Comprensivo di Porto Cesareo. Un evento che ha offerto non solo l’opportunità di riflettere sul valore del modello Senza Zaino, ma anche di esplorare nuove strategie per consolidarlo e svilupparlo ulteriormente.

Un viaggio tra ambienti di apprendimento e comunità educative

L’incontro ha rappresentato un autentico momento di dialogo e scambio professionale, in cui i partecipanti hanno potuto raccontare esperienze, porre domande, trovare risposte e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità educativa.

Attraverso la visita ai diversi ordini scolastici – dall’infanzia alla secondaria – abbiamo notato come  pian piano  il modello Senza Zaino si possa sviluppare nei “paesaggi di apprendimento”:

  • Nella scuola dell’infanzia, l’ambiente in uno spazio stimolante e accogliente, capace di favorire l’esplorazione e la scoperta.
  • Nella scuola primaria e secondaria, il modello si articola in aule differentemente organizzate
    • L’aula home, cuore pulsante della comunità di classe, spazio di accoglienza, coesione e condivisione.
    • L’aula laboratorio, luogo del fare, dove l’apprendimento si costruisce attraverso l’esperienza diretta.
    • L’aula tematica, dedicata all’approfondimento disciplinare e alla specializzazione delle conoscenze.

Questo viaggio ci ha mostrato come la riprogettazione degli ambienti di apprendimento non sia solo una questione di spazi fisici, ma uno strumento per superare la lezione tradizionale trasmissiva, promuovendo una scuola inclusiva, partecipativa e cooperativa, in cui l’apprendimento è personalizzato e significativo per ogni studente.

L’ospitalità come valore educativo

A rendere ancora più speciale l’esperienza è stata l’ospitalità autentica della comunità di Porto Cesareo. Il Dirigente Stefano Macchia e il suo team hanno saputo accogliere e “coccolare” non solo la Scuola Polo SZ di Taranto, ma tutti i partecipanti, creando un’atmosfera di condivisione sincera e spontanea.

Questa capacità di far sentire ogni ospite parte della comunità, di costruire relazioni autentiche e di prendersi cura degli altri, è un aspetto che va oltre la semplice organizzazione di un evento: è un valore fondante del modello Senza Zaino. L’ospitalità, infatti, non è solo accoglienza fisica, ma diventa apertura, attenzione e riconoscimento dell’altro come risorsa. È la capacità di ascoltare, di mettere a proprio agio, di creare un clima di fiducia in cui ciascuno possa esprimersi e sentirsi parte attiva del percorso educativo. L’incontro di Porto Cesareo è stato la dimostrazione concreta di tutto questo: un momento in cui si è respirato il senso profondo della comunità educante, quella che sa dare valore alle relazioni, che riconosce nella condivisione e nella collaborazione la chiave per costruire una scuola davvero inclusiva e innovativa.

Loredana Bucci 

Dirigente Scuola Polo Taranto

 

Pubblicato il: 27 Marzo 2025

Condividi: