
Una scuola che educa insieme: riflessioni dal convegno di Taranto
Dal 21 al 23 marzo si è tenuto a Taranto un intenso e partecipato convegno nazionale sulla gestione della classe e dei comportamenti problematici, organizzato dal Centro Darwin in collaborazione con l’I.C. Renato Moro, Scuola Polo Territoriale “Senza Zaino tra Ionio e Salento”, e con il patrocinio ANP. Un evento che ha rappresentato, per oltre cento docenti e dirigenti di tutti gli ordini scolastici, un’opportunità preziosa per fermarsi, riflettere e formarsi.
Il cuore della riflessione è stato chiaro: insegnare oggi significa prendersi cura non solo dei contenuti, ma soprattutto delle relazioni. La scuola non può essere pensata come somma di singoli interventi, ma come comunità educante, inclusiva, proattiva e cooperativa. Un approccio pienamente in sintonia con il modello Senza Zaino, che vede nella corresponsabilità, nella cura dell’ambiente e nell’educazione alla cittadinanza attiva i suoi cardini.
A dare avvio al confronto è stata la Dott.ssa Loredana Bucci , Dirigente della Scuola Polo Territoriale Senza Zaino, nonche’ presidente ANP Taranto , che ha richiamato tre parole chiave per una gestione efficace della classe: comunicazione, relazione, organizzazione. Tra gli interventi, quello del prof. Luigi d’Alonzo ha posto l’accento sull’importanza del clima di classe, della motivazione intrinseca e della differenziazione didattica: una scuola che riconosce i “poteri differenti” di ciascuno e che, piuttosto che colmare mancanze, rafforza le potenzialità ancora intatte. È la stessa visione che guida ogni aula Senza Zaino, dove gli strumenti, gli spazi e i tempi educativi sono pensati per valorizzare il benessere e l’autonomia.
Il prof. Carlo Petracca ha invitato a non etichettare gli studenti per i loro comportamenti, ma ad accoglierli come messaggi da decifrare, coltivando il “poter essere” di ciascuno. Le parole chiave emerse – interdipendenza, prosocialità, mutuo aiuto, rispetto delle regole – tracciano una linea pedagogica che riconduce alla classe come palestra di democrazia, principio fondante del nostro modello educativo.
I laboratori pratici, coordinati da esperti come le prof.sse Maggiolini, Zanfroni e Molteni, hanno offerto strumenti concreti: regolazione emotiva, dialogo, mediazione, strategie per il benessere docente e allievo. Tutti elementi che, all’interno del modello Senza Zaino, si traducono in pratiche quotidiane, consapevoli, partecipate.
Il convegno ha confermato una verità semplice ma potente: “fare bene scuola” si può, ma solo insieme. Come comunità che apprende, si interroga, si trasforma .
Una scuola che, come Senza Zaino, mette al centro la persona, coltiva relazioni autentiche e costruisce futuro con fiducia e cura.
Link alla pagina FB dell’IC “Renato Moro”
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Pubblicato il: 15 Maggio 2025
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