Scuola secondaria di I grado Cozzi di Crespina – Istituto Comprensivo Mariti di Fauglia
In un periodo così difficile per gli studenti, per i docenti e per l'organizzazione delle famiglie, l'inaugurazione di una scuola bella, sicura, innovativa, ambientalmente sostenibile è un segnale positivo, che evidenzia come la scuola sia l'infrastruttura più importante in un Paese che vuol scommettere sul suo futuro, che investe in istruzione, in formazione, in sapere, proprio per far crescere cittadine e cittadini consapevoli e capaci di leggere criticamente quello che accade intorno. E scuole come questa possono diffondere l'idea di una scuola-comunità nella quale le studentesse e gli studenti siano parte attiva, un modello virtuoso ed innovativo, una nuova modalità di fare didattica.
La nuova scuola, completamente in legno e materiali naturali, con le finestre orientate a sud per incrementare l'apporto termico ed il sistema di riscaldamento alimentato da un impianto a pannelli radianti, è stata costruita puntando all’innovazione sia dal punto di vista delle prestazioni energetiche, sia per quanto riguarda le tecniche costruttive.
Il linguaggio architettonico incisivo e lineare crea un’architettura semplice, ma immediatamente riconoscibile per l’uso dei materiali, del colore, del rapporto tra i pieni e i vuoti. L'apertura e l'interconnessione dell'edificio con il paesaggio agricolo di collina di grande pregio ambientale si esprime attraverso tre elementi:
l'ampio portico di ingresso da cui, grazie alla trasparenza delle vetrate che delimitano l'ingresso alla scuola, è possibile entrare in diretta relazione con l'interno concretizzando quella permeabilità ed interattività che la scuola cerca con l'esterno;
la terrazza, che restituisce agli ambienti al piano primo il contatto con il paesaggio e la natura;
la schermatura, realizzata dalla successione di esili travi lignee, che riveste ritmicamente e protegge dall'irraggiamento le aule esposte a sud, modulando il rapporto di visibilità con l'ambiente circostante.
L’edificio scolastico si compone di un corpo principale su due livelli destinato a laboratori e servizi ed un blocco monopiano dedicato alla mensa ed attività comuni. I due blocchi comunicano tramite un ulteriore corpo dalla sagoma spezzata e completamente vetrato: è l’agorà della scuola, il principale spazio di relazione del complesso che costituisce l’ingresso, ma anche un ampio spazio dedicato alle attività integrative. Si tratta di una vera piazza dei ragazzi, uno spazio in cui confrontano e scambiano tutte le relazioni funzionali dell'edificio scolastico. Ciò trasforma un semplice spazio in un luogo di identificazione per chi lo vive: un microcosmo dedicato alla crescita in cui potrà esprimersi, multiforme e libera, un'esperienza educativa totale più che solo didattica. La corrispondenza esterna di questa grande agorà trasparente è rappresentata da un grande portico che accoglie l’ingresso dei ragazzi e media con un grande vuoto coperto il rapporto volumetrico con lo spazio aperto e verde circostante.
L’esperienza pilota di una scuola secondaria secondo il modello Senza Zaino è stata sviluppata trasformando l'ambiente dell'aula in laboratorio multifunzionale: un ampio spazio che supera i 60 mq attrezzato in aree di lavoro diversificate. Tra una lezione e l’altra, i ragazzi si spostano nei laboratori tematici lasciando in appositi spazi lungo i corridoi il loro materiale personale.
Il connettivo è di grande importanza poiché scambi e flussi sono superiori rispetto al modello tradizionale: gli spazi di relazione costituiscono il maggiore spazio didattico di tutto il sistema. La struttura portante del complesso prevede l'uso della tecnologia x-lam, sistema di prefabbricazione in legno ottimale per la tipologia distributiva e dimensionale progettata e per l’ottimo comportamento alle sollecitazioni sismiche. L’edificio è a bassissimo consumo energetico, infatti si tratta di “edificio ad energia quasi zero” (nZEB). Anche l’adozione di una struttura in legno è legata a una scelta di sostenibilità ambientale ed ecocompatibilità che si ritiene irrinunciabile come scelta costruttiva per un edificio pubblico. All’efficienza degli impianti, infatti, è stata affiancata l’efficacia di un involucro edilizio altamente performante che ottimizza il costo globale della costruzione con particolare attenzione alle successive attività di manutenzione e gestione per tutto il ciclo di vita dell’edificio.
L'area interessata da questo progetto è di 7.700 mq, mentre l’intero edificio scolastico ha una superficie utile di circa 1.265 mq. I lavori, dal valore complessivo di 3.200.000 euro, sono iniziati nel novembre 2018 e terminati a dicembre 2020.
Primo del genere in Toscana, il nuovo plesso della scuola secondaria di primo grado "Ersilio Cozzi" di Crespina, che fa parte dell'istituto comprensivo "Mariti", è stata inaugurata il 5 gennaio 2021 dal sindaco Thomas D'Addona, in compagnia del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Al taglio del nastro hanno partecipato anche l'assessora regionale all'istruzione Alessandra Nardini, il consigliere Andrea Pieroni e il presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori, i sindaci dei Comuni vicini, la dirigente dell'istituto comprensivo Laura Valenza, il progettista Federico Frappi, la coordinatrice della Rete delle scuole "Senza zaino" Daniela Pampaloni ed i tecnici che hanno seguito le varie fasi dei lavori.
Corretta procedura, contenuti progettuali innovativi, ditte locali, grande volontà dell’Amministrazione Comunale e - non ultimo aspetto di progettazione partecipata - ascolto dei docenti hanno permesso la realizzazione di un'opera moderna, innovativa, ecocompatibile, tecnologicamente avanzata, spazio ideale per la didattica del modello Senza Zaino, che sarà vissuta dal 18 gennaio 2021, per molti anni dai giovani della comunità. Buon nuovo inizio e buona scuola!