Riportiamo un articolo di Ilaria Blangetti pubblicato il 19 giugno scorso sull’edizione cuneese di La Stampa relativo all’incontro organizzato dalle scuole primarie dell’Istituto comprensivo di Dronero, per una giornata di autoformazione della rete senza zaino del Basso Piemonte che vede come capofila Busca. Non è solo andare a scuola senza uno zaino pesante, è molto di più, un approccio diverso. È una nuova visione del mondo della scuola che punta a promuovere autonomia, responsabilità e comunità. È la scuola «senza zaino», una rete nazionale attiva anche nella Granda. Duecento insegnanti si sono dati appuntamento a Dronero, in un momento organizzato dalle scuole primarie di Villar San Costanzo e di Pratavecchia appartenenti all’Istituto comprensivo di Dronero, per una giornata di autoformazione della rete senza zaino del Basso Piemonte che vede come capofila Busca. «Le scuole di Villar San Costanzo e Pratavecchia aderiscono alla rete nazionale da otto anni - dice Chiara Chiapello, referente insieme ad Elisabetta Demaria delle scuole senza zaino dell’Istituto di Dronero -, coinvolgendo 180 bambini delle primarie e quest’anno è stato il nostro turno di organizzare il momento di confronto. La giornata di formazione dedicata a noi insegnanti si è concentrata su laboratori possibili grazie all’impegno delle colleghe e all’intervento di un’esperta di comunicazione che ha condotto un momento seminariale sul rompere gli schemi nelle relazioni, tematiche scelte per l’anno scolastico appena concluso. Abbiamo approfondito le modalità di conduzione del lavoro in team, benessere psicologico di insegnanti e bambini e raggiungimento di quello fisico. La scuola senza zaino si basa su tre principi: responsabilità, comunità e ospitalità. Promuoviamo attività per coinvolgere la comunità e i genitori dei bambini. Ringraziamo anche gli sponsor che sostengono il progetto». Un appuntamento per discutere di questi primi anni di approccio della scuola senza zaino, qualche ora per uno scambio di buone prassi puntando sul benessere di insegnanti e bambini, per studiare e approfondire un nuovo modello che stravolge l’idea di scuola tradizionale, dalla condivisione dei materiali (penne, colori e libri) alla necessità di una maggiore organizzazione, fino a concentrare la maggior parte delle attività nelle ore scolastiche. Gli alunni trovano a scuola il materiale per le lezioni e lo studio, portano a casa per i compiti solo un quaderno o un libro, limitandosi ad arrivare in aula con una borsa invece che con pesanti zaini, promuovendo una didattica basata su principi di collaborazione e condivisione. https://www.lastampa.it/cuneo/2024/06/19/news/compiti_a_casa_con_quaderno_e_biro_ecco_la_scuola_senza_zaino-14405930/#google_vignette