Alla fine dello scorso anno, gli organismi della Rete hanno deciso di estendere il numero delle Scuole Polo ed il loro ruolo. Accanto a quelle territoriali, che svolgono la loro funzione di coordinamento nelle regioni e province di loro competenza, oggi sono a disposizione del Movimento due nuove Scuole Polo tematiche, che possono essere di supporto a tutti a livello nazionale.
L’Istituto Comprensivo “Daniele Spada” di Sovere (BG), rappresentato dal Dirigente scolastico Salvatore Lentini, è stato scelto come Istituto di riferimento per i paesaggi di apprendimento. Negli ultimi anni, hanno sviluppato (anche per rispondere alla pandemia che ha colpito così pesantemente quei territori) un modello di scuola in cui i ragazzi possono fare esperienze al di fuori dello stretto contesto di aula.Si rompono i confini dell’aula per disegnare un paesaggio di apprendimento in cui gli spazi comuni e connettivi diventano luoghi dell’accoglienza, della socialità e dell’imparare, mentre gli spazi esterni diventano vere e proprie aule all’aperto per lo svolgimento di attività didattiche a contatto con la natura (dal PTOF dell'Istituto).
La Direzione Didattica “Don Milani” di Giffoni Valle Piana (SA), rappresentata dalla Dirigente scolastica Daniela Ruffolo, sarà invece la scuola di riferimento per le esperienze dei patti di comunità.
Qui è nato il progetto “Edu@ction Valley", un vero ecosistema formativo locale dei Picentini con l’obiettivo di costruire alleanze educative forti sul territorio fra scuole, enti locali, famiglie e associazioni del terzo settore per una comunità educante diffusa che promuova l’economia della conoscenza e rafforzi la società dell’apprendimento, per la prosperità economica e la sostenibilità sociale. «Alla base di una società della conoscenza», dice Ruffolo, «ci sono le reti e le connessioni per la sharing economy di conoscenze, esperienze e competenze. Da soli non si va da nessuna parte».
Al momento sono 13 i partner sul territorio tra scuole, enti locali e associazioni con l’obiettivo di «ricostruire un villaggio-comunità educante partendo dalla scuola; dalla cura degli spazi educativi; dall’uso della tecnologia e dall’ampliamento dell’offerta formativa curricolare ed extracurricolare.
Si sta anche valutando di affiancare a queste due nuove Scuole Polo una terza realtà significativa per le esperienze del modello Senza Zaino nella scuola secondaria: a breve ve ne daremo notizie. Stay tuned!